Uno spazio museale, sperimentale ed espositivo che intreccia arte contemporanea e memoria storica dell’isola. Dopo quasi vent’anni di abbandono, è stata restaurata grazie a Fabio Tagliavia e restituita al pubblico nel 2024.
Ospitata in un edificio ottocentesco di archeologia industriale con sala a tre navate e antiche rimesse (Trizzane), la Camparìa custodisce barche, ancore, attrezzi e la Lancia di Donna Franca Florio, simbolo dell’epoca d’oro dei Florio.
Il museo propone anche opere contemporanee:
- “I Sireni” (2024) di Alessandro Librio, installazione sonora interattiva.
- “La Camparìa”, documentario di Simona Bua con immagini e testimonianze d’epoca.